Cioccolato e Medicina

Negli anni Settanta il cioccolato, nonostante i suoi numerosi fans, subì un crollo di popolarità perché ritenuto responsabile di diverse patologie: l’aumento di peso e quello del colesterolo; l’insorgere della carie; i danni alla pelle. Ne scaturì  l’erronea convinzione che “il cibo degli dei” fosse  un alimento peccaminoso e pericoloso! Oggi, per fortuna, tutti questi luoghi comuni sono stati smentiti scientificamente dai nutrizionisti, i quali, al contrario, consigliano  di inserire questo alimento nella dieta quotidiana, con l’unica raccomandazione:non abusarne!

Questo piacevole alimento non possiede alcuna controindicazione per chi gode di buona salute. E’ ideale per chi soffre di pressione bassa grazie alla presenza di potassio. Utile per i soggetti anemici grazie alla buona percentuale di ferro. E’ addirittura consigliato a coloro che svolgono un’intensa attività fisica. Il cioccolato può essere mangiato normalmente dai bambini, in quanto è un alimento che non provoca problemi di digestione o appesantimento  e può tranquillamente essere inserito nella dieta dei bambini; non prima dei 2/3 anni e senza esagerare. In ogni caso è sempre preferibile scegliere cioccolato di buona qualità. Devono purtroppo rinunciare i soggetti obesi che devono, in ogni caso, rinunciare a tutti i cibi troppo energetici; deve essere consumato con qualche precauzione dai soggetti diabetici. Chi ha problemi di fegato, di digestione, di calcoli ai reni, di ulcera o colite dovrebbe eliminarlo dalla dieta. Da escludere in presenza di allergie ed intolleranze alimentari.

Il cioccolato fa ingrassare
Il suo elevato contenuto calorico è dovuto alla presenza di grassi e zuccheri, presenti però in tanti altri alimenti. Una tavoletta da 100 grammi di fondente extra apporta 542 calorie (565 per quello al latte), mentre una porzione da 80 grammi di spaghetti al pomodoro e basilico fornisce circa 422 calorie e una fetta media di crostata con marmellata circa 550. Quindi anche quando si segue una dieta dimagrante ci si può permettere un quadratino di cioccolato fondente, perché equivale solo a 22 calorie.

Il suo sapore intenso ed appagante può persino far passare quella voglia di dolce che ci prende a fine pasto. Inoltre, assaporata prima dei pasti, una piccola quantità di cioccolato fondente aiuta a rispettare le diete. Infatti essendo subito assimilato il cioccolato invia al cervello un’immediata sensazione di sazietà particolarmente utile quando si hanno le calorie contate. Senza contare che il cioccolato presenta di fatto un indice glicemico relativamente basso, ossia innalza lo zucchero nel sangue in modo regolare, meno velocemente di alcune bevande e alimenti a base di zucchero o di amido facilmente digeribile.

L’azione congiunta di burro di cacao, zucchero e latte abbia, oltre che il potere di scatenare sensazioni uniche e magari qualche effetto afrodisiaco, molte sostanze potenzialmente protettive. Tra queste, antiossidanti che contribuiscono a evitare l’ossidazione del colesterolo, processo che può portare al blocco delle arterie e alla riduzione del flusso sanguigno, e polifenoli noti come catechine, componenti principali del tè rilevati sia nel cioccolato fondente sia nel cioccolato al latte (quasi il 20% del totale assumibile tramite alimentazione), utili per prevenire malattie cardiovascolari, potenziare il sistema immunitario, nonché ridurre il rischio di alcuni tipi di tumore. In commercio esistono, comunque, dei prodotti al gusto di cioccolato meno energetici. Sono surrogati a base  di carruba, grassi vegetali, pochissimo zucchero e siero di latte.

Il cioccolato fa venire i brufoli.
Da un recente rapporto dell’ American Medical Association è emerso che l’acne nell’adolescenza è per lo più provocata da fattori ormonali e non dal consumo, a volte eccessivo, del cioccolato da parte dei ragazzi.

Il cioccolato fa venire la carie e rovina, in genere, i denti
Anzi…la polvere di cacao  ha mostrato una notevole efficacia inibitoria contro la carie. Lo ribadiscono i ricercatori di un famoso istituto di Boston, il Massachusetts Institute of Tecnologhy, i quali hanno dimostrato come i tannini presenti nel cacao aiutino a prevenire la carie, probabilmente riducendo la crescita della placca.

Il cioccolato provoca allergie 
Sono tanti gli alimenti che possono provocare intolleranza: latte, farina di grano, arachidi, mitili, carne di manzo, patate, crostacei, pesce, uova. Ma il cioccolato è solo all’ultimo posto della lista e in genere solo il 2% delle persone che soffrono già di allergie ha reazioni allergiche da cioccolato.

Il cioccolato aumenta il colesterolo
L’azione congiunta di burro di cacao, zucchero e latte, possiede diverse sostanze protettive.Tra queste, gli antiossidanti che contribuiscono a evitare l’ossidazione del colesterolo, processo che può portare al blocco delle arterie e alla riduzione del flusso sanguigno. Inoltre, non si trova traccia di colesterolo nel cacao e nel cioccolato fondente, mentre un etto di cioccolato al latte ne contiene soli 16 milligrammi, stesso quantitativo per un etto di gianduiotti che derivano però dal  latte e non dal cacao. Con una tazza di cioccolata si assimilano circa 8 milligrammi di colesterolo, la stessa quantità contenuta in 100 grammi di yogurt naturale parzialmente  scremato.  

Il cioccolato aiuta ad affrontare bene l’inverno
Non a caso il massimo consumo di cioccolato avviene fra Natale e Pasqua. Infatti all’inizio dell’inverno il corpo richiede una dose maggiore di magnesio rispetto il resto dell’anno, e il cioccolato ne fornisce, piacevolmente, una buona scorta.  

Il cioccolato cura la tosse
Altro che sciroppo: molto meglio un quadratino di cioccolato per curare la tosse. Il merito di questo potere sembra essere della teobromina, sostanza contenuta nel cacao. Solitamente la tosse persistente, spesso conseguenza delle infezioni virali, viene calmata con la codeina, un medicinale derivato dall’oppio, i cui effetti collaterali (sonnolenza e stitichezza) ne impediscono la somministrazione in dosi massicce. Invece gli studiosi hanno rilevato che facendo assumere ai volontari la teobromina, la concentrazione di sostanza tossica necessaria a provocare in loro la tosse era circa il 30% più alta che con la codeina. Inoltre a differenza dei calmanti per la tosse tradizionali la teobromina non ha effetti collaterali dannosi sul sistema cardiovascolare e nervoso. 

Il cioccolato rende la pelle liscia come seta
Fa bene dentro, ma anche fuori. Sono sempre di più i centri estetici che utilizzano il cioccolato come cura di bellezza per la pelle. Infatti, i lipidi contenuti nel burro di cacao nutrono l’epidermide, donando morbidezza e luminosità.

Il cioccolato è eccitante
Il cacao contiene caffeina, in quantità dieci volte inferiore a quella del caffè, e teobromina un altro eccitante. Le due sostanze, presenti in piccole dosi, hanno effetto di blandi stimolatori che possono comunque aiutare in momenti di maggiore concentrazione. Una piccola dose di cioccolato può rappresentare la carica per riprendere un ritmo di studio o di lavoro. le sostanze contenute nel cioccolato (teobromina, serotonina, feniletilamina) lo rendono un agente tonico e antidepressivo, anti- stress, che permette di incrementare piacevoli attività, compreso fare l’amore. Il cioccolato agisce da catalizzatore facilitando la produzione di endorfine. Le endorfine sono sostanze peptidiche prodotte dall’ipofisi e che hanno la funzione di neurotrasmettitore: grazie ad un’azione narcotica simile a quella della morfina, diminuiscono la sensibilità al dolore e stimolano le sensazioni di euforia. Cento grammi di cioccolato contiene circa 1 mg. di feniletilamina, una sostanza dagli effetti simili all’LSD, che il cervello produce naturalmente in circostanze di desiderio e con molta probabilità anche durante l’eccitamento sessuale.